Lo Stile Shotokan
Origine del nome
Lo stile Shotokan Ryu (Scuola nel Palazzo delle Onde di Pino) è stato fondato da Gichin Funakoshi (1868-1957) nel 1938. Funakoshi è stato allievo di Asato e di Itosu, allievi di Matsumura.
Il fondatore, nativo di Shuri ed esperto calligrafo, scriveva poesie che firmava con lo “pseudonimo” di Shoto. Questo nome che in giapponese indica il fruscio del vento tra i pini era stato scelto da Funakoshi poichè da giovane amava passeggiare sulle colline del Kobisan (Monti della coda di tigre), che si estendono alle spalle del castello di Shuri, ricche di pinete agitate dal vento. Il fruscio delle fronde mosse dal vento alimentava la sua tranquillità interiore favorendo uno stato mentale proiettato verso l’ispirazione poetica: quella stessa tranquillità interiore e quello stesso atteggiamento mentale libero e creativo che riteneva indispensabili per una corretta pratica del karate.
L’ideogramma Kan (casa) fu aggiunto in seguito alla costruzione del Dojo.
Caratteristiche
Funakoshi fu l’unico fondatore a tradurre in giapponese i nomi dei kata di origine cinese. Egli ha codificato quindici kata classici di cui il più caratteristico è il Kanku Dai. In seguito sono stati aggiunti altri 11 kata divenuti parte integrante della scuola, e si basano sull’ampiezza dei movimenti, posizioni forti, tecniche essenziali. Lo stile Shotokan pone inoltre molta attenzione all’aspetto tradizionale ed alla applicazione reale.
I principi basilari
Lo stile Shotokan si fonda su aspetti fondamentali che sono svincolati dal contesto di esecuzione, e che si applicano nella quotidianità di ogni giorno, tali principi si basano sulla ricerca costante della forma perfetta che è un aspetto essenziale della pratica del Karate. Infatti tale forma è il frutto di uno studio durato secoli e permette, attraverso l’impiego razionale e armonico del corpo umano in tutte le sue parti, di realizzare l’equilibrio necessario a sostenere il colpo di un pugno o di un calcio assicurando l’efficacia della tecnica. E tali principi sono :